IN SINTESI – I conti correnti per giovani sono prodotti bancari pensati per quella fascia di clienti che ha superato la maggiore età ma non ha ancora messo su famiglia. Questi conti, spesso molto economici o a zero spese, possono essere gestiti online tramite homebanking o mobilebanking.
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Perché anche i più giovani dovrebbero aprire un conto corrente?
Spesso si sente parlare sopratutto nelle pubblicità delle banche di conti correnti per giovani: ma ci siamo mai chiesti qual è la reale utilità di strumenti di questo tipo? Perché mai i più giovani dovrebbero aprire un conto in banca se poi molto spesso, tanto più in Italia, ancora non lavorano e quindi non hanno sostanze proprie da gestire attraverso un conto dedicato?
Il fatto è questo: un conto corrente per giovani è in grado di esplicare la propria funzione a prescindere dal fatto che il giovane in questione sia già un lavoratore o meno.
Prendiamo ad esempio il caso di uno studente universitario che vive lontano dalla propria famiglia di provenienza, e che però deve quotidianamente far fronte a spese ed oneri di vario tipo. Per il ventenne in questione e per altri giovani nella sua stessa situazione, i conti correnti rappresentano lo strumento ideale per ricevere dalle proprie famiglie la retta mensile e per pagare allo stesso tempo affitto, libri, mensa ed iscrizione alla propria facoltà.
Quali servizi non possono mancare in un conto per giovani?
Quali servizi dovrebbero sempre essere presenti nelle proposte di conti correnti per giovani, e quali no? Trattandosi di una clientela a scarsa operatività, questi conti dovrebbero prevedere al proprio interno un set di servizi minimi ma indispensabili a garantire l’autonomia finanziaria del correntista.
Tra questi servizi dovrebbero ad esempio esserci le funzionalità di base come la ricezione e l’invio di bonifici, la domiciliazione delle utenze domestiche e degli abbonamenti per telefonia ed internet, e poi ancora tutti gli strumenti di gestione telematica come l’home banking ed il mobile banking.
I giovani sono infatti il target di pubblico ideale su cui far attecchire questi nuovi strumenti che, grazie ad internet, permettono ai correntisti di gestire in completa autonomia il loro conto, da casa o ovunque essi si trovino, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.
Tra i servizi che invece potrebbero non essere di interesse di un conto corrente per studenti o per giovani lavoratori, ci sono il blocchetto degli assegni e l’invio di pagamenti alle pubbliche amministrazioni tramite moduli F24 (utilizzati normalmente per il pagamento dei tributi).
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Quanto costano?
Parliamo ora di costi. Come anticipato, quello per giovani, è un conto a bassa operatività; per questo sarebbe lecito attendersi che anche i suoi costi di gestione siano bassi, o meglio ancora annullati come avviene nei conti a zero spese, o in altri prodotti finanziari ritagliati sulle esigenze di un pubblico “molto particolare” come il conto corrente per minorenni o addirittura il conto corrente per bambini.
Ma è possibile trovare un conto corrente per giovani che sia davvero a zero spese? La risposta a questa domanda è “sì”. Il conto corrente per giovani a zero spese è anzi lo standard di questo settore. Tuttavia, quando si analizzano proposte di conti a costo zero, è sempre bene verificare se vengono contemporaneamente annullate sia le spese fisse che quelle variabili, o solo una di esse.
Le spese fisse sono quelle legate alla “semplice esistenza” del conto stesso e sono quindi indipendenti dall’operatività del cliente, mentre invece le spese variabili sono calcolate sulla base della quantità e del tipo di operazioni effettuate sul conto stesso.
Come trovare il miglior conto?
In generale il “metodo”, se così si può chiamare, per trovare il miglior conto corrente per giovani, non è molto diverso da quello che si utilizza per trovare il conto più conveniente in qualsiasi altra categoria di correntista. Per trovare il conto più conveniente, infatti, è indispensabile confrontare le offerte.
Facciamo un esempio per capirci meglio. Supponiamo di essere nella posizione di un giovane che, per motivi di studi o di lavoro, si ritrova nella condizione di dover cercare un nuovo (primo) conto corrente. Ebbene il primo passo che questo giovane dovrebbe fare è quello di fissare un set minimo di servizi a cui ambisce, magari attingendo a quelli prima indicati nel post procedente. Fatto questo dovrà attivarsi per trovare il conto che, tendendo saldi i suddetti servizi, è in grado di minimizzarne i costi.
Per far questo il giovane in questione farebbe bene ad effettuare la propria ricerca su internet, confrontando le tante proposte di conto presenti sul mercato.
Una volta trovata l’offerta che si sente più vicina alle proprie esigenze, per aprire un conto corrente per giovani è necessario inviare alla banca tre tipi di documenti: i primi sono una copia di un documento di identità e del proprio codice fiscale. In secondo ed in terzo luogo bisognerà inviare firmati il contratto di accettazione del servizio ed i moduli relativi all’Informativa Sintetica di Costo ed alla privacy. Una volta fatto questo la banca avvierà la procedura vera e propria di apertura del conto, che normalmente viene espletata nell’arco di pochi giorni lavorativi.
Le carte conto come alternative al conto per giovani
Concludiamo questa panoramica sui conti per giovani con una domanda che in qualche modo mette in discussione la trattazione sin qui esposta: siamo proprio sicuri che il conto corrente sia lo strumento ideale per la gestione delle esigue finanze di un giovane?
O possono esserci strumenti alternativi altrettanto efficaci? Effettivamente esistono sul mercato strumenti simili ai conti correnti ma con meno costi e limitazioni che forse meglio si adattano alle esigenze di un giovane. Gli strumenti in questione sono le carte conto: si tratta di carte a metà tra un bancomat ed una carta di debito.
Come un bancomat sono associate ad un codice IBAN che permette di ricevere ed inviare bonifici; come le carte di debito sono in grado di effettuare pagamenti, anche online, solo per le cifre effettivamente “caricate” senza grossi rischi di incorrere in frodi informatiche o di andare in rosso con le spese legate al conto.
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